Al terzo anno consecutivo WBD si presenta con nuove creature e mostri, casi limite, casi al limite, impro e canzone popolare, abstract noise hiphop, cinema espanso, rock’n roll malato, grind, impro radicale, elettroacustica, tutto votato all’autodistruzione più sana del genere, dell’organizzazione dello spettacolare nella direzione dell’autorganizzazione, della perversione dei linguaggi….brucia il pagliaro, brucia roma!!!!!!
INDICAZIONI STRADALI DA NAPOLI: prendere l’autostrada Napoli-Roma in direzione Caserta-ROMA uscire a CASERTA SUD seguire le indicazioni per BENEVENTO dopo MADDALONI, appena passato sulla destra il bar DEL MONACO, ad un grande incrocio-rotonda girare a sinistra in direzione SANT’AGATA DE’ GOTI (il cartello è un pò rotto) Seguire la strada sempre dritto, passare sotto il ponte dell’acquedotto di Valle di Maddaloni. Girare a destra all’uscita SANT’AGATA DE’ GOTI – OSPEDALE (attenzione: non uscire alle uscite precedenti di Sant’Agata de’ Goti e Sant’Agata de’ Goti – Limatola) Seguire la strada finchè finisce. Alla fine uscire a destra e all’incrocio sul cavalcavia, girare a destra. Seguire la strada fino all’inizio della salita (circa 200 metri) Alla prima stradina di campagna a sinistra sulla salita, girare a sinistra (Contrada San Paolo) Seguire la stradina, passare il primo nucleo di case. Il secondo nucleo di case è dove stiamo noi Entrare a sinistra Prima casa a sinistra
Solo il sabato (non la domenica) c’è un autobus EAVbus diretto Napoli – Sant’agata de’ Goti (partenza da Napoli ore 14.15)
Altrimenti è possibile anche venire
in autobus: Info: EAVbus (linea Benevento-Napoli fermata ARPAIA) in treno: stazione di Frasso Telesino – Dugenta
… ma in entrambi i casi la casa dista circa 15 km dalla stazione
LINE-UP (programma ancora da definire nei dettagli) Blood Feud P’ex dei Weltraum, Ultimo Giro, Matar Dolores, nel suo progetto in solo di noise-drone e in trio con il cinema espanso di T.Salvati ed E.Saggiomo
William Burroghs La forma canzone come la scirttura di Burroghs, l’impro a mo’ di cut-up Stefano Costanzo batteria e Giacomo Ancillotto chitarra
Gaia Leandra Dei microrganismi che suonano attravero un microscopio autocostruito, fasce di suono oscure di una biohaker che non ama l’arte. https://www.behance.net/GaiaLeandra
70FPS+C.Onorati A.Saggiomo e C.Onorati un lungo sodalizio un cinema espanso noise ipercinetico e la cura per il suono concreto… 70stepsbackpersecond.wordpress.com/70fps/
FERRAMENTA ETRUSCA L’igegno più creativo messo a servizio del super8 ipertrofico-erotico dalle terre dell’Etruria Campana. Genital Warts Il virale più dannoso, quello chiuso come un mulo, ottuso, non vuole sentire/ne e allora spacca i timpani, iper-analogico e iper-digitale assieme, schizzoide, il duo di Mario[Aspec(t)/ASpirale] e Venta Protesix. http://ventaprotesix.bandcamp.com/
MOTOSEGA Il suono di una città chiatta, ingrassata ma agile e veloce, un punk ‘n roll(a) da urlo.
Marziale Il suono dell’hip-hop e del dub-step senza fronzoli, declinato all’imperfezione dell’impro e dei suoni industriali. https://soundcloud.com/guido-m-1
T.Salvati+E.Saggiomo Femmine????? La sensibilità della pittura che si anima, iper-visioni in tempo reale feedback della telecamera e quadri che prendono vita, in trio con i suoni di Blood Feud https://www.youtube.com/watch?v=SUephbNCnD4
Olivier di Placido is a self-taught musician who performs on electric guitar. His approach is mainly focused on the manipulation of each elements of the instrument (unscrewed neck, unfixed pickup, broken strings or not, electricity and short circuit, frets, whammy bar, magnets…) as a sound source. During the past few years, he has collaborated and played on concert with: Arnaud Rivière, Jassem Hindi, Julie Rousse, Mario De Vega, Anthea Caddy, Tony Buck, SEC_ and Many Others (with F. Gregoretti). http://olivierdiplacido.wordpress.com/ Giovanni-Giovanna&DavidONE – Una voce antica, che graffia, chitarra improvvisata e fisarmonica di due maestri della musica creativa da strada.
ODDLY IMPLODED Due terzi dei Grizzly Imploded impro free form a go go, chitarra e batteria dove impatto e ricerca se la giocano in equilibrio sul filo del rasoio https://soundcloud.com/rambutan/oddly-imploded-it-was-well
Maybe I’m Maybe i’m… nasce nel 2007 come un progetto solista, di chi è una questione di secondaria importanza. Nasce semplicemente perché i tempi della plastica stanno per finire, si sente nell’aria, e le rotondità appaiono sempre più mostruose e far apparire il mondo come una superficie perfettamente levigata è stato un inganno bello finchè è durato.” E’ uscito da poco il vinile in collaborazione con i Bokassà.
Z.A.T. Grind-crust dai tempi e dalle ritmiche spacca ossa, la deriva più estrema del punk più anarcoide e grezzo. http://zonaautonomatemporanea.bandcamp.com/
E’ possibile campeggiare con tenda e saccoapelo
IMPORTANTE: inizio concerti ore 20:00
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